Ogni tanto (spesso) osservo questo blog e mi rendo conto di essere abbastanza incostante. A mia discolpa, sono una serie di circostanze. In primis il lavoro (non capisco come mai in ogni stagione si moltiplichi a dismisura) e, nonostante la stanchezza, attacchi di incapacità di addormentarmi ad un orario decente, o addirittura di dormire. Risultato: un zombie che si aggira ovunque come un’ombra. E che sta di nuovo faticando a leggere…
Visto il ciclico problema insonnia, per evitare il nervoso mi metto a guardare film finché non sento gli occhi che bruciano. A volte faccio tranquillamente mattina… Ma è così che in questi ultimi mesi ho avuto l’occasione di scoprire anche il cinema di Wong Kar-wai e, neanche a dirlo, ad innamorarmene. “Chungking Express”, “In the Mood for Love”, “Happy Together”, “2046”, il corto “There’s Only One Sun”. Letteralmente affascinata da queste perle, dalla regia e da Tony Leung Chiu-wai.
Storie raccontate in una maniera molto diversa da quelle viste finora. Il caso che si inserisce nella routine, portando a svariati stravolgimenti nelle vite dei protagonisti… Spesso portando ad un finale diametralmente opposto al “lieto fine” delle favole: il più fedele alla realtà, e che apprezzo maggiormente. Ma sono le immagini a renderlo unico: le inquadrature, i colori, le espressioni, la fotografia… Un modo per me meraviglioso di raccontare le storie, unite a musiche sempre adatte.
Tony Leung poi, in questi film “attore-feticcio” di Wong Kar-wai, è letteralmente magistrale in ogni parte. Dal poliziotto di “Chungking Express” allo scrittore di “2046”, semplicemente mi ha colpito molto per la sua bravura. Punto a recuperarlo anche nei film con altri registri, tempo permettendo… Una volta di più, nuove perle che riescono a ravvivare la mia passione per il cinema.