“Sentieri nel ghiaccio” – Diario di viaggio di Werner Herzog

Che cosa spinge un uomo a percorrere a piedi la strada che separa Monaco da Parigi, nel peggior periodo dell’anno e sfidando ogni genere di intemperie, per fare visita ad un’amica malata? Lo stesso autore ci fornisce la risposta nella premessa di questo racconto tanto semplice quanto straordinario: “Volevo essere solo con me stesso”. È cosìContinua a leggere ““Sentieri nel ghiaccio” – Diario di viaggio di Werner Herzog”

Insonnia, film e Wong Kar-wai, uno stile unico

Ogni tanto (spesso) osservo questo blog e mi rendo conto di essere abbastanza incostante. A mia discolpa, sono una serie di circostanze. In primis il lavoro (non capisco come mai in ogni stagione si moltiplichi a dismisura) e, nonostante la stanchezza, attacchi di incapacità di addormentarmi ad un orario decente, o addirittura di dormire. Risultato:Continua a leggere “Insonnia, film e Wong Kar-wai, uno stile unico”

Le cose semplici, le più importanti: “Il palloncino rosso”

Seduta al tavolo con qualche biscotto ed una tazza di caffè per cercare di riordinare le idee, con il pc davanti ai miei quattrocchi ed il pensiero fisso su un dolcissimo corto visto ieri notte. “Il palloncino rosso”, data 1956 ad opera di Albert Lamorisse. Un film semplicissimo, dal dialogo praticamente nullo, ma è unoContinua a leggere “Le cose semplici, le più importanti: “Il palloncino rosso””

Una piccola meraviglia dell’animazione: “Il pianeta selvaggio”

Tanto per cambiare, ieri notte non riuscivo ad addormentarmi ad un orario decente. Così ho deciso di vedermi qualcosa che avevo in lista d’attesa da tempo, una volte di più grazie ad un post visto su una pagina social cinefila poco tempo fa. “Il pianeta selvaggio” del 1973, di René Laloux. Non mi viene altraContinua a leggere “Una piccola meraviglia dell’animazione: “Il pianeta selvaggio””

Delicate storie giapponesi, parte 3: “Ritratto di famiglia con tempesta”

Non molto tempo fa per TV hanno passato un film dal titolo sentito molte volte. Tra una cosa e l’altra non ero mai riuscita a vederlo, così ne ho approfittato. Mi ero già avvicinata a Kore’eda Hirokazu grazie a “Little Sister”, una storia davvero stupenda. Ho avuto poi l’occasione di vedere “Le verità” al cinema,Continua a leggere “Delicate storie giapponesi, parte 3: “Ritratto di famiglia con tempesta””