Non vecchie glorie, ma glorie del passato che brillano ancora più che mai. Con queste parole di Maria Teresa Sordi si è aperta ufficialmente la serata dedicata ai campioni di Castelfranco Veneto che si sono distinti in differenti discipline sportive. Alessandro Ballan, Matteo Tosatto, Aldo Beraldo, Massimo Borghetto, Luciano Pellizzari, Anna Cocco, Elena Zago, Francesco Guidolin, Alberto Pisani, Gigi Pirollo, Giampaolo Garbuio e Sonia Crosetta si sono alternati sul palco del Teatro Accademico, ricevendo la rispettiva targa celebrativa e raccontando alcuni momenti vissuti nel corso della loro carriera di successo. Presente come ospite d’onore anche Moreno Argentin, campionissimo del ciclismo e “papà” della Adriatica Ionica Race, alla sua 4^ edizione. Assenti Matteo Barbesin (kickboxing) e Orlando Bonaldo (canoa) per impegni pregressi, stesso discorso per Luigino Freschi (salto in alto) sostituito dal figlio Niccolò. Nel corso delle giornate dedicate alla Festa dello Sport non poteva mancare un omaggio a questi grandi sportivi castellani.
Campioni di ciclismo
“Ciò che avete fatto rimane nella memoria delle future generazioni. I risultati raggiunti non arrivano senza sacrifici, questi sono gli esempi positivi ed i modelli che servono ai ragazzi d’oggi” ha sottolineato il sindaco Stefano Marcon in apertura. Spazio poi ai protagonisti, iniziando dall’ex ciclista Alessandro Ballan, vincitore del Giro delle Fiandre l’8 aprile 2007 (giornata raccontata da Marco Balestracci, il ‘cantastorie’ sportivo) e campione del mondo in linea individuale nel 2008. Il legame profondo con la sua città non s’è mai interrotto. “Ho avuto la possibilità di andare all’estero, ma non ho mai voluto: mi è sempre piaciuta Castelfranco e mi piace ancora adesso, oltre al fatto che mi ha dato tantissimo.” Matteo Tosatto attualmente è direttore sportivo della squadra inglese Ineos, forte della sua esperienza da campione delle due ruote: da sottolineare 34 partecipazioni ai grandi giri, col record di 28 di questi completati (tra Giro d’Italia, Tour de France, Vuelta de España). Due ruoli con una caratteristica in comune: “L’adrenalina che ti mantiene giovane magari non fisicamente, ma mentalmente sì.” Balzo indietro nel tempo con Aldo Beraldo, professionista dal 1962 al 1969. “Il ciclismo attuale è anni luce avanti a quello di allora, ma meglio così!” ha sottolineato.
Campioni di basket, pattinaggio, rally
Si passa poi al basket: Luciano Pellizzari è stato a lungo il capitano della AP Castelfranco, iniziando da 18enne in un momento non semplice. “La squadra era appena retrocessa in serie D nonostante le premesse favorevoli. Sono scappati tutti e mi sono ritrovato io per una missione impossibile con ragazzi di 17-18 anni.” Dopo 20 partite perse ed il salvataggio in extremis, la risalita fino alla serie B, in cui sono rimasti per anni. Massimo Borghetto invece è nato sportivamente a Castelfranco, per poi realizzare gran parte della sua carriera a Mestre. E, nonostante i 66 anni, non ha ancora finito… “Di basket ora guardo solo le partite, mi sono dedicato al ciclismo: sono iscritto alla squadra dell’AVIS.” Tocca al pattinaggio con due campionesse: Anna Cocco ed Elena Zago, capaci di distinguersi a livello italiano, europeo e nel caso della prima anche mondiale, oltre ad essere insegnante ed allieva. “Elena è stata da subito una grande lavoratrice, oltre ad ascoltare sempre i consigli” ha sottolineato Cocco. La parola passa poi a Zago: “Anna è stata la mia fortuna, così come lo è stato anche la mia famiglia.” È il turno poi del campione di rally Gigi Pirollo: una lunghissima e vincente carriera da copilota non ancora conclusa, vissuta con lo spirito di sempre: “L’avversario dev’essere massacrato, non esiste arrivare 2°!”
Campioni di calcio, atletica, judo
Si passa al calcio, il primo della lista è Francesco Guidolin: ex calciatore, salito agli onori delle cronache soprattutto una volta diventato allenatore, capitolo di successo chiuso nel 2016. Con alcune confessioni: “Sono stato a Udine per 5 anni, se avessimo dovuto cambiare città saremmo andati lì. Ma casa è sempre Castelfranco.” Non solo: “All’estero si vive meglio dal punto di vista sportivo, non c’è la pressione che c’è in Italia.” Alberto Pisani è stato un personaggio importante del Giorgione Calcio, prima da atleta e poi come allenatore, passando poi a tante altre squadre. “Non ero un bravo giocatore” ha confessato. “Sapevo quali erano i miei limiti, ma forse li ho capiti un po’ tardi, anche se mi sono ritagliato alcune belle soddisfazioni.” Protagonista l’atletica leggera con l’ex velocista Giampaolo Garbuio, sempre attivissimo in ambito sportivo. “Organizzatore e sempre appassionato di sport”, come si è definito. La lista si chiude con Sonia Crosetta, campionessa di judo ed ora insegnante tecnico, affiancata sul palco dal suo maestro Renzo Ondei. Un cambio di ruolo per “Trasmettere ai giovani un po’ di tutto ciò che mi è stato insegnato”, come ha sottolineato Crosetta.