“L’oblio che saremo”, Héctor Abad – Non vendetta, ma ricordo

“Conservai per anni, segretamente, quella camicia insanguinata. […] Non so perché la conservai. Era come se volessi tenerla lì, come un pungolo, […] come la promessa che avrei vendicato la sua morte. L’ho bruciata scrivendo questo libro perché ho capito che l’unica vendetta, l’unico ricordo, e anche l’unica possibilità di oblio e di perdono consistevaContinua a leggere ““L’oblio che saremo”, Héctor Abad – Non vendetta, ma ricordo”

“Sentieri nel ghiaccio” – Diario di viaggio di Werner Herzog

Che cosa spinge un uomo a percorrere a piedi la strada che separa Monaco da Parigi, nel peggior periodo dell’anno e sfidando ogni genere di intemperie, per fare visita ad un’amica malata? Lo stesso autore ci fornisce la risposta nella premessa di questo racconto tanto semplice quanto straordinario: “Volevo essere solo con me stesso”. È cosìContinua a leggere ““Sentieri nel ghiaccio” – Diario di viaggio di Werner Herzog”

“Le ricette della signora Tokue”, per la pace dello spirito

La settimana scorsa ho beccato per TV il film “Le ricette della signora Toku”, tratto da un libro che avevo in lista d’attesa da un bel pezzo. Dopo averlo visto, ho deciso che avevo aspettato anche troppo per tuffarmi tra le pagine di “Le ricette della signora Tokue” di Durian Sukegawa. Chissà dove si èContinua a leggere ““Le ricette della signora Tokue”, per la pace dello spirito”

“Le bugie del mare”, ricerca dell’equilibrio tra le ombre del tempo

Bellissimo, un po’ amaro, magico. Ho appena chiuso “Le bugie del mare” di Kaho Nashiki, il secondo libro che ho voluto leggere di questa scrittrice. Il primo è stato “Un’estate con la strega dell’Ovest”, ma devo dire che questo mi ha coinvolta molto di più. Un posto che vorrei definire quasi fantastico, per poi avereContinua a leggere ““Le bugie del mare”, ricerca dell’equilibrio tra le ombre del tempo”

La numero uno, la prima intervista per il mio libro

È elettrizzante vedere il proprio libro pubblicato, ma ora viene il difficile: riuscire a fare una buona pubblicità, in modo che lo conoscano e la gente lo legga (almeno qualcuno, da sconosciuta emergente sarebbe un primo passo). Difficile capire come muoversi in generale, ancora di più nel mese di agosto e con una pandemia inContinua a leggere “La numero uno, la prima intervista per il mio libro”

Ho pubblicato un libro!

Una scommessa, nient’altro che una scommessa con me stessa. Forse perché volevo provare, volevo vedere se c’era qualcosa di valore in ciò che scribacchio a mano da anni e che tenevo solo per me. Ebbene, la mia raccolta di poesie è diventata un libro, che è stato pubblicato! Ho deciso mesi fa, di colpo eContinua a leggere “Ho pubblicato un libro!”

“Suisen”, ovvero l’amaro destino di un Narciso

Il problema dei libri di Aki Shimazaki è uno solo: si leggono tutto d’un fiato e finiscono troppo presto. Dopo un bel periodo senza riuscire a leggere, ecco che mi sono reimmersa, ancora una volta con un libro giapponese. Il terzo ‘capitolo’ della sua pentalogia dopo “Azami” e “Hōzuki”, ovvero “Suisen”. Ritorna anche in questaContinua a leggere ““Suisen”, ovvero l’amaro destino di un Narciso”

Insonnia, film e Wong Kar-wai, uno stile unico

Ogni tanto (spesso) osservo questo blog e mi rendo conto di essere abbastanza incostante. A mia discolpa, sono una serie di circostanze. In primis il lavoro (non capisco come mai in ogni stagione si moltiplichi a dismisura) e, nonostante la stanchezza, attacchi di incapacità di addormentarmi ad un orario decente, o addirittura di dormire. Risultato:Continua a leggere “Insonnia, film e Wong Kar-wai, uno stile unico”

“Homo domesticus”, alle origini de “Il pianeta selvaggio”

Dopo essere rimasta completamente affascinata da “Il pianeta selvaggio” mi sono messa a cercare in internet. Volevo a tutti i costi il libro da cui era stato tratto questo gioiellino, e devo dire che sono stata MOLTO fortunata. Ad un certo punto sono incappata in un sito che vende anche libri molto vecchi e l’hoContinua a leggere ““Homo domesticus”, alle origini de “Il pianeta selvaggio””

Le cose semplici, le più importanti: “Il palloncino rosso”

Seduta al tavolo con qualche biscotto ed una tazza di caffè per cercare di riordinare le idee, con il pc davanti ai miei quattrocchi ed il pensiero fisso su un dolcissimo corto visto ieri notte. “Il palloncino rosso”, data 1956 ad opera di Albert Lamorisse. Un film semplicissimo, dal dialogo praticamente nullo, ma è unoContinua a leggere “Le cose semplici, le più importanti: “Il palloncino rosso””